MONTE SOGLIO

  Ultimo importante rilievo della lunghissima cresta spartiacque che separa per tre quarti del suo sviluppo la Val Grande dalla Valle dell'Orco, mentre nella parte restante divide quest'ultima dalle Valli del tesso e del Malone.
Sul tondeggiante cocuzzolo sommitale, notevolissimo punto panoramico, vi sono: una tavola d'orientamento incisa su lastra metallica sistemata su un basamento cilindrico in pietra e una statuetta della Madonna posta il 20 luglio 1980 dai gruppi alpini (ANA) di Corio, Forno, Sparone e Rivara.
Sul versante sud-ovest, dove si svolge l'itinerario descritto, è stata costruita alcuni anni or sono dall'AEM una strada che raggiunge la cresta occidentale a non molta distanza dalla vetta. Da quest'ultima si domina una vastissima parte del Canavese, principalmente i comuni di Canischio, Pratiglione e Forno.
L'escursione è particolarmente consigliabile in autunno, quando l'aria diviene più tersa e lo sguardo si spinge più lontano, ed in primavera quando la natura si risveglia. Sovente, in questi periodi dell'anno, accade di trovarsi, nella parte iniziale della salita, immersi nella nebbia per poi godere più in alto lo spettacolo del cosiddetto mare di nebbia, dal quale spuntano come isole le montagne.
Anche in inverno, quando il freddo rende il cielo limpido e terso, l'escursione è particolarmente gratificante; in questa stagione l'escursione può essere effettuata con le racchette da neve o mediante sci.