Dal centro della città prende forma il nostro tour ricco di arte, i nostri occhi sono pronti ad accogliere il bello!
Si schiude davanti a noi, il magnifico Palazzo Ducale, uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento italiano.
“Palazzo in forma di città” lo definì Baldassarre Castiglione, impressionato dalla reggia dove dimorò Federico da Montefeltro. Il palazzo, caratteristico per la facciata con i suoi torricini, è sede della Galleria Nazionale delle Marche, che conserva una delle più belle ed importanti collezioni d’arte del Rinascimento italiano
Momenti passati insieme partendo dal Golfo del Conero ( Numana ) dove la giornata non ci ha permesso di ammirare le meraviglie della zona causa nebbia, pertanto come da programma abbiamo proseguito per Loreto
immersa nella campagna marchigiana, deve la sua fama al santuario dove si conserva e si venera la Santa Casa della Vergine. A seguire siamo giunti a Recanati dove abbiamo visitato la casa di Silvia (Teresa Fattorini ) fanciulla amata dal Leopardi figlia del cocchiere di casa Leopardi, purtroppo la casa del poeta non è stata possibile visitarla per troppa affluenza di pubblico avevamo i minuti contati per arrivare a Corinaldo splendida località immersa nel verde
Il centro del borgo, dal carattere tipicamente medievale, è un susseguirsi di vie strette e abitazioni in laterizio; lo scorcio più caratteristico è la Piaggia, detta anche le Cento Scale, che sale dritta fino alla Piazza del Terreno, sulla sommità del colle. Fra i più pregevoli edifici di architettura religiosa spiccano la barocca chiesa dell’Addolorata; il Santuario di Santa Maria Gorettiche conserva una reliquia (ulna) di Maria Goretti, nata a Corinaldo
E’ uno dei castelli più affascinanti e ben conservati di tutta l’Italia eppure la Rocca di San Leo non gode di altrettanta popolarità come altri strutture fortificate risalenti allo stesso periodo storico. Nonostante questo basso profilo il maniero è incluso oramai da tempo nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia. Il personaggio storicamente più affascinante che dimorò nel castello (e che vi morì, nel 1795) fu l’alchimista Giuseppe Balsamo, meglio noto come il Conte di Cagliostro; il negromante scontò nelle celle del maniero ben 6 anni di prigionia e sofferenze imposte dall’Inquisizione per essere stato condannato come eretico. Il castello, immerso nella Valmarecchia, offre una vista mozzafiato: una meta ideale per una gita all’insegna della natura e della storia. Come da tradizione abbiamo concluso la nostra visita gustando le specialità della zona e tutto questo in buona compagnia e con vista mozzafiato!!!!!